“Santuario Madonna delle Lacrime”
25 Febbraio 2018
Dongo – “La Festa di nozze” – il primo miracolo di Gesù è stato il tema della giornata di spiritualità che si è svolta la scorsa domenica presso il Santuario della Madonna delle Lacrime a Dongo organizzata dalle Sottosezioni diocesane – Como e Sondrio – dell’Unitalsi. Oltre un centinaio di soci e simpatizzanti fra cui diversi ammalati hanno raggiunto l’alto lago di Como per vivere una giornata all’insegna della preghiera, della formazione e della convivialità. A guidare la meditazione don Alberto Curioni già Assistente spirituale dell’Unitalsi di Lodi, docente e Direttore dell’Ufficio della Pastorale della Salute della Diocesi.
Partendo dalla lettura dell’episodio delle Nozze di Cana don Alberto ha saputo offrire interessanti spunti di riflessione dai quali sono scaturite indicazioni concrete per la vita quotidiana di ciascun credente ed in particolare dell’Unitalsiano, che per il suo particolare carisma è chiamato a vivere la Carità all’interno della realtà in cui vive, soprattutto nella Parrocchia, cioè il luogo che ha visto nascere la sua vocazione cristiana e dove è chiamato a rendere viva la Carità evangelica.
“È facile aiutare i malati a Lourdes – ha sottolineato – l’ambiente, gli altri partecipanti, il clima generale ispirano il desiderio di ‘aiutare gli altri’ ma siamo attenti alle esigenze dei fratelli e ai loro bisogni reali nella vita quotidiana (non hanno più vino)? Siamo disponibili e aperti a ciò che la Parola di Dio ci dice nella vita (fate quello che vi dirà)?”. Questi sono alcuni degli interrogativi a cui ciascuno è chiamato a rispondere. Il modello da seguire è Maria, mediatrice della Chiesa, che ha preso coscienza di una mancanza che rischiava di rovinare la festa degli sposi (il vino era terminato), e se ne è fatta carico presso suo Figlio diventando la prima credente, discepola ed apostola e trasmettendo la fiducia ai servi (fate quello che vi dirà!).
Come i servi hanno assistito al miracolo di Cana e hanno portato l’acqua trasformata in vino al maestro di tavola che ne esalta la qualità e si congratula con lo sposo, così gli Unitalsiani – conclude don Curioni – in quanto facenti parte di un’Associazione ecclesiale che si propone di promuovere un’azione di evangelizzazione e di apostolato verso e con le persone ammalate, disabili e in difficoltà, hanno il preciso compito di essere buoni trasmettitori del dono sovrabbondante di Dio e manifestare a tutti che Gesù è il vero Vino Buono.
Particolarmente apprezzata la spiegazione del dipinto di Paolo Veronese “le Nozze di Cana”, utilizzato dal relatore a corredo della sua meditazione, invitandoci a coglierne il significato più profondo, in particolare la centralità delle figure della Vergine e del Cristo, è Lui il Vero Sposo. In mezzo ad una folla riccamente adorna e su di Lui converge tutta la prospettiva dell’opera e l’occhio dell’osservatore non può fare altro che posarsi su di Lui. Anche l’arte a saperla leggere e interpretare offre importanti spunti di meditazione e catechesi.
La giornata, che è proseguita nel pomeriggio con la recita del Rosario e la Benedizione Eucaristica ha rappresentato il primo appuntamento annuale e la prosecuzione di un percorso comune, iniziato da qualche anno, fra le due sottosezioni di Como e Sondrio. Un cammino che avrà il suo culmine il prossimo ottobre durante il pellegrinaggio Diocesano a Lourdes per i 160 anni dell’Apparizione, e che vedrà la presenza del Vescovo che lo ha voluto inserire, nell’ambito del Sinodo, come un momento forte di riflessione e di preghiera per la nostra Diocesi.